Con il decreto ministeriale 13 febbraio 2018 emesso dal Ministro alle Politiche Agricole Martina si impone l’intervento diserbante entro il 30 aprile e si impone ben 4 interventi insetticidi chimici, 2 nei mesi di maggio-giugno e due nei mesi settembre-dicembre indicando quali prodotti da utilizzare contenenti principi attivi letali per gli insetti ma anche altamente rischiosi per la salute ambientale e soprattutto umana.
Lo scenario che si apre è a dir poco inquietante per combattere l’insetto “vettore” si imporrà ex lege l’utilizzo di veleni a tutti i proprietari di terreni e lo si farà sotto la minaccia di controlli e salatissime multe per chi non dimostri l’acquisto e l’uso di tali prodotti.
I prodotti indicati dal decreto ministeriale, un decreto emesso dal ministero e non discusso in parlamento, sono Acetamiprid, Deltametrina, Etofenprox, Imidacloprid, Lambda Cialotrina, olio essenziale di arancio dolce. Fra questi quello il più consigliato dal decreto pare sia l’Acetamiprid che assieme all’Imidacloprid sono due neonicotinoidi letali per gli insetti impollinatori quali le api.
Nell’attesa, si spera brevissima, che i sindaci, massime autorità sanitarie, intervengano a difesa del Diritto alla Salute dei cittadini nelle modalità e nelle sedi opportune, si riporta l’autorevole riflessione del dr. Agostino Di Ciaula, presidente ISDE Puglia (organizzazione internazionale di medici per l’ambiente).
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Il Ministro Martina, la xylella, i pesticidi e il principio di imprudenza
di dr. Agostino Di Ciaula – ISDE Puglia